Henning Kern, l’affascinante e visionario fondatore della label danese di gioielli ed accessori Dyrberg/Kern, è ad Amsterdam per presentare Mythical la nuova collezione primavera estate 2012. Approffittiamo dell’occasione per intervistarlo e farci raccontare tutto del suo brand e in particolare della sua ultima collezione.
Henning, comiciamo dall’inizio, come nasce Dyrberg/Kern?
“Dobbiamo andare indietro di 27 anni, quando mi sono innamorato della splendida Gitte Dyrberg, come coppia ci è parso logico andare a studiare insieme alla Scuola di Design di Copenhagen e terminati gli studi di tuffarci insieme in questa impresa: iniziare una nostra attività di stilisti. La nostra prima collezione di abiti machili e femminili venne presentata nel 1987 alla Fashion Week di Copenhagen”
Di abiti?
“Sì, cominciammo con abiti ed accessori poi capimmo che i gioielli erano il nostro futuro così dal 1990 ci dedicammo solo a questi ultimi: erano gli anni degli abiti dalle spalle importanti quindi cominciammo con grosse catene e grandi orecchini di materiali come plastica, alluminio, resine e tessuto. Tutto era fatto nel nostro laboratorio in Copenhagen da un piccolo gruppo di persone, poi portammo i nostri prodotti a delle fiere e fu subito un grande successo, c’era un buco nel mercato per accessori di questo tipo, così cominciammo ad esportare in Svezia e Norvegia e poi nel resto del mondo”
E adesso?
“Siamo figli degli anni ’80, quindi i nostri gioielli sono sempre molto “strong”. Facciamo uso di pietre nere, di acciaio, di argento, di pelle e a volte di resina. Non abbiamo mai usato il platino o l’oro massiccio perchè vogliamo mantenere un prezzo accessibile a tutti. Il design è sempre molto riconoscibile, anche nella nostra nuova linea di orologi da polso, molto scandinavo e un po’ rude. Comunque il nostro intento resta sempre quello di fare goielli che facciano la donna ancora più bella di quello che è già!”
Puoi descriverci la nuova collezione?
“È appena arrivata sul mercato e si chiama ‘Mythical’ ed è ispirata alla donna mitica, l’abbiamo divisa in temi diversi, alcuni più eleganti altri più vistosi e una sezione è dedicata agli animali mitologici come per esempio il drago. È una collezione amplia e variata con diverse espressioni”
Paola de Groot-Testoni